Se non fosse per altro, almeno per interrompere l’egemonia della Juve che dura da un lustro, egemonia che fa felice gli juventini, ma toglie qualcosa alla competitività del calcio italiano a al lustro del campionato. Tutti si stanno chiedendo come si fa a competere con la squadra di Torino e come si possa scucire quel tricolore dalle maglie bianconere. La classifica e l’andamento dell’ultimo campionato, ci dicono, che è il Napoli la squadra più vicina delle altre alla Juve, la più accreditata a poterle contendere il titolo ,sia per organico, sia per solidità societaria.
I partenopei hanno raggiunto (salvo svarioni con il Frosinone Domenica al San Paolo) la qualificazione diretta alla Champions League, competizione che aggiungerà denaro fresco nelle casse del Napoli, casse che già vantano un bilancio attivo da anni. In questo quadro si deve aggiungere Gonzalo Higuain,unico vero top player presente nel nostro campionato, che quest’anno a 90 minuti dal termine è a quota 33 gol (eguagliato record di Angelillo detenuto da 70 anni), e che il Napoli dovrà assolutamente confermare, senza cedere alle sirene milionarie.
E’ arrivato il momento per il Napoli e per il patron De Laurentis di costruire attorno all’attaccante argentino un organico degno di giocarsi il titolo sino all’ultima giornata. Sottolineo ORGANICO,perché,gli azzurri hanno dimostrato negli 11 titolari, di non temere il confronto con la Juve,c onfronto che però, diventa improponibile quando si scende nel profondo della rosa, dove la Juventus, vanta almeno 2 giocatori per ruolo entrambi all’altezza del posto da titolare.
Emblematico per tale concetto,è il risultato dello scontro diretto di Torino tra Juve e Napoli, dove i bianconeri ebbero la meglio con un gol di Zaza all’87’.
Zaza subentrò a Morata, quest’ultimo a sua volta aveva sostituito l’infortunato e titolare Mandzukic, ciò per farvi capire i ricambi della Juve.
Il Napoli non va stravolto ma vanno inseriti 3-4 giocatori alla pari con i titolari; un terzino che sappia difendere meglio di Ghoulam, un playmaker all’altezza se non più valido di Jorginho, una mezzala un po’ più duttile di Allan che riesca a dare ordine al centrocampo anche nei momenti dove la squadra rifiata,dato che il Napoli ha più volte dimostrato che senza avere l’intensità a mille perde le partite. Infine doveroso e avere in organico un vice Higuain,un vero centravanti, che non sia Gabbiadini, che non è mai stato un centravanti puro, un attaccante che sia in grado di sostituire Higuain o quando sarà giocarvi in coppia, dando a Sarri la possibilità di cambiare tatticamente le partite, in quanto altro grande problema del Napoli è stata la poca imprevedibilità tattica e il non riuscire a cambiare le partite in corsa.
ORA STA ALLA SOCIETA’ DIMOSTRARE LA VOLONTA’.
Fabio Ursini
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