L’esplosione costrinse migliaia di persone a scappare senza alcun preavviso e ora Prypiat, città a pochi km dalla centrale, è ormai desolata e priva di anime. Benché inizialmente si parlasse di evacuazione temporanea, tutt’ora la zona è inaccessibile dato l’alto livello di radiazioni. Immani le conseguenze che ha comportato l’esplosione, infatti oltre a provocare la morte degli allora abitanti delle zone limitrofe alla centrale, ha inciso in maniera gravissima sulle nuove nascite con malformazioni, vari problemi legati alle gravidanze e contaminando anche piante ed animali.
Gianmarco Ingino
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