L’ultima Legge di Bilancio, pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 30 dicembre 2020, ha confermato il bonus mobili ed elettrodomestici per tutto il 2021. A questa preziosa e comoda agevolazione possono accedere tutti i contribuenti che stanno affrontando lavori di ristrutturazione nella propria abitazione, per i quali sono previsti ulteriori bonus, come il bonus casa 110% per l’efficientamento energetico degli edifici. Il bonus elettrodomestici è dunque un’occasione per completare l’ottimizzazione dei consumi e sostituire un elettrodomestico obsoleto con un apparecchio efficiente e sicuro. Per ottenere le agevolazioni ci sono tuttavia dei parametri da rispettare e un iter di raccolta documenti preciso per vedere riconosciuto il diritto. Vediamo nel dettaglio come si ottiene.
I requisiti
Per accedere al bonus elettrodomestici 2021 il requisito fondamentale, come già anticipato, è quello di aver iniziato dei lavori di ristrutturazione. Al momento dell’acquisto degli elettrodomestici infatti bisogna aver già certificato l’inizio degli interventi sull’abitazione per la quale si richiede il bonus. Gli arredi e gli elettrodomestici poi possono anche essere collocati in un’altra casa, se si tratta di una richiesta effettuata da privati. Se invece il bonus riguarda i condomini, l’arredamento e gli elettrodomestici devono essere necessariamente collocati nelle aree comuni. Il bonus si applica a singola unità immobiliare. Se quindi un contribuente sta svolgendo lavori di ristrutturazioni su più unità immobiliari, può richiedere il bonus più volte.
Come funziona il bonus
Il bonus elettrodomestici prevede uno sconto del 50% sulla spesa totale, che viene rimborsato come detrazione Irpef dalla dichiarazione dei redditi. Ha un tetto di spesa di 16.000 euro e include l’acquisto di elettrodomestici di classe almeno A+, A per i forni, e gli arredi, esclusi gli infissi, i complementi e i serramenti. Si possono dunque acqusitare frigoriferi, lavatrici e lavastoviglie che migliorano l’efficienza in casa. Nella scelta del nuovo elettrodomestico è consigliata la preferenza per modelli che offrono un supporto per la riparazione di lavastoviglie, lavatrici e frigoriferi, così da essere sicuri in caso di malfunzionamenti o guasti.
Come richiederlo
Una volta effettuati tutti gli acquisti, si può procedere con la presentazione della documentazione. Bisogna conservare tutte le fatture, che devono essere saldate mediante bonifico postale o bancario o con acquisto con carta di credito. Non sono accettati pagamenti in contanti e assegni. Il bonifico deve contenere la cusale corretta con l’indicazione precisa dei dati del rivenditore. Si possono detrarre anche i costi per il trasporto e il montaggio, che vanno inseriti nel totale della fattura. Lo sconto viene applicato anche se l’acquisto viene effettuato con finanziamento a rate. In caso di verifiche, sarà richiesta la documentazione che attesta l’addebito su conto corrente o le ricevute dei pagamenti.
Raccolti tutti i documenti, si procede con la richiesta di rimborso mediante l’Agenzia delle Entrate in occasione della dichiarazione dei redditi. Una volta ottenuto il bonus, viene erogato in 10 rate annuali di pari importo direttamente sulla dichiarazione. Non si può richiedere il rimborso con cessione del credito o sconto in fattura, come avviene per altre agevolazioni. Per ultimare tutte le pratiche burocratiche, è obbligatorio caricare i dettagli dell’acquisto sul sito dell’ENEA, l’agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile, entro 30 giorni dal termine dei lavori.
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