La pubblicità si occupa della promozione di un prodotto e/o di un servizio per conto di una realtà economica. Per farlo utilizza diverse piattaforme e strumenti. Dalla tv alla radio, passando per giornali e canali online, è un settore sempre in fermento e che richiede, da parte dei professionisti che ci lavorano, una grande attitudine al cambiamento. L’avvento dei social network ha completamente modificato sia il linguaggio della pubblicità sia gli obiettivi. Non ci si limita infatti a immettere sul mercato il prodotto e a realizzare una campagna pubblicitaria vincente, ma il brand ha acquisito una vera e propria identità online, con uno specifico tono di voce, un suo stile comunicativo e una serie di valori che condivide con i fan.
Accanto a questo nuovo modo di comunicare, basato sullo storytelling, sono nate anche numerose forme di pubblicità, che si basano sui dati che le persone lasciano online durante la navigazione. Negli anni questo nuovo approccio, ha posto seri problemi sulla tutela della privacy degli utenti e, i giganti della rete come Apple e Google, si stanno muovendo in tal senso per garantire esperienze diverse agli utenti, come l’imminente aggiornamento che riguarda i cookie di terze parti. Come si può immaginare, l’ecosistema pubblicità è davvero ampio e per far sì che funzioni, c’è bisogno di numerose professionalità, in grado di adattare il messaggio allo strumento utilizzato per sponsorizzare una novità o mantenere l’attenzione sul marchio.
Nuovi lavori e nuove opportunità
In un contesto così dinamico, la richiesta di nuove risorse è praticamente costante e di anno in anno nascono sempre nuove professioni. Basti pensare che secondo alcune ricerche sui lavori del futuro, il 65% di chi adesso frequenta le elementari svolgerà un lavoro che non esiste ed è molto probabile che sarà nell’ambito della pubblicità e dell’analisi dei dati, perché il segreto del marketing è proprio nell’abilità di saper analizzare i dati dell’azienda e inserirli in chiave strategica nella realizzazione di un piano pubblicitario che funzioni. Oltre alle conoscenze tecniche, è necessario anche avere delle caratteristiche personali ben specifiche per poter lavorare nel mondo della pubblicità. Bisogna innanzitutto essere creativi e pronti a lavorare sotto stress, perché spesso le consegne dei progetti richiedono tanto lavoro ma poco tempo per la realizzazione, vista la velocità con cui cambiano desideri e obiettivi, soprattutto nel mercato online. E poi è fondamentale avere doti relazionali, che consentono di gestire eventi pubblici. Per tale motivo, se si ha la possibilità, è importante non lasciarsi sfuggire l’opportunità di un master in organizzazione di eventi, grazie al quale conoscere la parte realizzativa di un evento ed essere pronti a gestire quella che è l’azione più diretta per la pubblicità, ossia gli eventi pubblici delle aziende. Prima del master è consigliato il conseguimento di una laurea specifica, che potrebbe essere in scienze della comunicazione, lettere o economia aziendale. Se si desidera fare da subito esperienza nel mondo della pubblicità e quindi conciliare studio e lavoro, è possibile farlo con le università telematiche come Unicusano, che propongono piani formativi ampi e consentono agli studenti di frequentare da remoto, senza necessariamente doversi recare alla sede universitaria per seguire i corsi.
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