A partire dall’11 Gennaio del 2017, la Norvegia darà vita in qualità di prima nazione a farlo, allo
“switch off” della ormai vecchia FM (Modulazione di Frequenza) per approdare in tecnica digitale DAB (Digital Audio Brodcasting), insomma la trasmissione e la ricezione della radio cambierà totalmente (in meglio).
L’inizio dello switch off norvegese, è frutto di un grande impegno da parte dello Stato, delle radio pubbliche e private.
Ma quali sono i vantaggi e gli svantaggi del DAB:
Fra i vantaggi:
- Minore influenza o assenza di interferenze sul segnale.
- Ricerca automatica della stazione in funzione della posizione del ricevente.
- Miglioramento dei servizi già esistenti e introduzione di servizi multimediali innovativi quali DLS, PAD e N-PAD.
- La multiplazione del segnale, ovvero la possibilità di far condividere a più segnali lo stesso canale e di conseguenza più emittenti in grado di condividere lo stesso mezzo trasmissivo senza interferenza tra di essi;
- Minori costi degli impianti trasmittenti per canale, considerando che ogni multiplexer trasmette 12-18 canali
Fra gli svantaggi:
- A parità di copertura areale, la necessità di un maggior numero di impianti trasmittenti rispetto all’analogica
- Un più ridotto bacino di utenza per ogni singolo impianto trasmittente
- Elevati costi degli impianti trasmittenti rispetto a quelli per trasmettere un singolo canale FM.
E la radio italiana quando approderà al DAB?
La copertura del segnale digitale non è ancora completa, in alcune aree del nord si è arrivati oltre il 90 per cento, ma in altre aree si è ancora molto indietro. Tutti i grandi network nazionali già trasmettono in DAB, molti sono i ricevitori sul mercato e chi volesse abbandonare l’FM, soprattutto nelle grandi città, lo può fare. Ma in mobilità le difficoltà sono ancora molte ed è spesso più semplice utilizzare le radio in streaming, sfruttando le app. degli smartphone, per ascoltare le radio senza interruzioni.
Insomma non siamo in grado di prevedere lo switch off dell’FM italiana, ma siamo in grado di dire che a breve anche le radio italiane conosceranno il mondo digitale.
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