MONTORO – Palazzo dell’Annunziata in festa. Cerimonia sobria, condivisa dai livelli istituzionali con la collettività e, soprattutto, con i montoresi del domani. Così l’amministrazione di Mario Bianchinoha inteso soffiare la seconda candelina del comune di Montoro, diventato Città, che compiva due anni.
Tra i banchi del consiglio comunale anche i dirigenti scolastici. Spazio per gli interventi degli amministratori ma anche per gli alunni del territorio. Affidato alle scolaresche, insieme agli Aterranesi, anche il compito di animare la manifestazione grazie alle note degli strumenti musicali che accompagnano il loro percorso formativo e con il supporto della creatività con la quale hanno inteso rappresentare il concetto di Città, della propria Città, attraverso eterogenee forme espressive.
Un giorno importante – ha spiegato Bianchino – dal significato rilevante per l’intera comunità.Credo che sia ormai superato solamente il fatto di pensare che eravamo divisi. Siamo l’unico comune del Mezzoggiorno che raggiunge questo risultato straordinario. La fusione costituisce per noi un onere ed un onore, un motivo di orgoglio ma anche la consapevolezza che vi è un motivo di impegno ulteriore. Festeggiamo il titolo di Città: il 2015 è un anno da ricordare. Essere Città vuol dire vivere l’ambizione di un grande progetto, un progetto che è nato con la fusione, un progetto che stiamo progressivamente realizzando, un progetto che dovrà ancora, per le linee generali, trovare attuazioni ed essere definito in molti aspetti; lavoreremo per questo. La storia positiva del nostro territorio si costruisce giorno per giorno, non attraverso sterili ed inutili azioni polemiche ma attraverso le grandi azioni positive che con silenzio e con sobrietà, con discrezione, ogni cittadino montorese compie.
Nell’ambito del prossimo fine settimana, Radio Raffaella1 e Tuttolocal riproporranno l’audio degli interventi istituzionali che hanno accompagnato la cerimonia.
Buon compleanno Montoro.
Sabatino Del Regno
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