MONTORO – Antonello Cerrato lascia la maggioranza che sostiene Mario Bianchino. Il consigliere ha comunicato la sua decisione attraverso una nota indirizzata al Capogruppo di Montoro Democratica, al Presidente del Consiglio Comunale ed al Sindaco di Montoro.
Questo il testo integrale del comunicato:
Con profondo rammarico Vi comunico la sofferta decisione, sulla quale ho molto riflettuto, di lasciare il gruppo di maggioranza Montoro Democratica, prendendo atto dell’impossibilità di proseguire efficacemente il mio lavoro di consigliere di maggioranza, secondo quelli che sono i miei ideali, i miei obiettivi e le finalità che mi ero riproposto nel momento in cui decisi di appoggiare il Sindaco Mario Bianchino, scendendo in campo e sostenendo la sua elezione.
Sconto una solitudine e una mancanza di collaborazione all’interno di questa maggioranza, caratterizzata dallo scarso coinvolgimento del Sindaco che, sin dall’inizio, non mi ha reso partecipe delle questioni importanti e nevralgiche della nostra Città, e ha sempre mostrato scarsa attenzione e disinteresse nei miei confronti e nei confronti delle proposte e dei suggerimenti che, nel corso di questi mesi, ho ritenuto di formulargli.
La mia cultura politica mi fa credere profondamente nel lavoro di squadra, nella suddivisione dei compiti, nella condivisione degli obiettivi e delle strategie, nella programmazione da portare all’attenzione dei consiglieri comunali.
Oggi, per quanto mi riguarda, non ci sono più le condizioni per proseguire la mia attività politica all’interno del gruppo Montoro Democratica, dal momento che ho constatato il venir meno della condivisione di quel programma di mandato, con il quale abbiamo ottenuto dagli elettori un ampio consenso e il compito di amministrare la città di Montoro.
Negli ultimi mesi si sono verificati fatti che hanno rappresentato una svolta, a mio giudizio negativa, nelle scelte e negli atti adottati da questa amministrazione.
Prima di tutto voglio ricordare di aver spesso sollecitato, un maggior numero di incontri di maggioranza per discutere e approfondire i temi più importanti della vita amministrativa della nostra città; ma queste sollecitazioni sono state per lo più disattese.
Non sono più disposto, anche per difendere la mia dignità di cittadino e di consigliere, di andare in consigli comunali convocati solo per approvare decisioni già prese da altri. Mi sembra un ruolo completamente vuoto. Che fine ha fatto la partecipazione e la condivisione delle scelte che avrebbe dovuto caratterizzare la nostra coalizione?
Sento il bisogno di tornare a confrontarmi con la “politica”, quella vera, quella esercitata con i cittadini. Sento il bisogno di poter parlare, discutere, dialogare, esprimere opinioni, contribuire al dibattito politico, in maniera libera e franca, e non essere “zittito” in consiglio comunale.
Le mie dimissioni dal gruppo di maggioranza dipendono esclusivamente dal fatto che non voglio più sostenere questa amministrazione, la quale è artefice di una “politica a porte chiuse” che si rifiuta sistematicamente di sentire la voce dei cittadini. Il cambiamento si può avere solo se si comincia dal basso, ovvero dai cittadini per finire con chi fa politica attiva.
Continuerò pertanto il mio mandato, conferitomi dagli elettori, costituendo quindi un Gruppo Autonomo.
Io non devo rispondere a nessuna “disciplina politica”, non devo pagar nessun ‘’dazio’’, ho solo un vincolo morale nei confronti di coloro che mi hanno preferito nella cabina elettorale e ai quali rinnovo la mia gratitudine.
Faccio mia una citazione di Charlie Chaplin “Bisogna sempre avere il coraggio delle proprie idee e non temere le conseguenze, perché l’uomo è libero solo quando può esprimere il proprio pensiero senza piegarsi ai condizionamenti”.
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