Paestum Wine Fest 2024 La BCC di Capaccio Paestum e Serino, come anche negli anni precedenti, è partner ufficiale della XIII edizione di PAESTUM WINE FEST, il salone del vino del sud Italia che si terrà a Capaccio Paestum (SA) dal 23 al 25 marzo 2024. Giovedì 14 marzo alle ore 17:00 la filiale di Avellino della BCC di Capaccio Paestum e Serino, in via Guido Dorso n.6, ospiterà una conferenza stampa di presentazione dell’evento. Interverranno: Dott. Angelo Zarra Presidente Ass. DiviniAssaggi, CEO Zeta Agenzia Dott. Giancarlo Manzi Direttore Generale BCC Capaccio Paestum e Serino Ing. Rosario Pingaro Presidente BCC Capaccio Paestum e Serino Geom. Gaetano De Feo Vicepresidente Vicario BCC Capaccio Paestum e Serino Paestum Wine Fest 2024 Sul palco del Paestum Wine Fest 2024 salgono i più influenti nomi del mondo del vino, protagonisti della tredicesima edizione del più grande Salone del Centro e del Sud Italia. Comunicazione e opportunità i centri gravitazionali dell’unico Festival del “fare business” in Italia che si riapre, dal 23 al 25 marzo, nell’imponente ex Tabacchificio NEXT di Borgo Capasso di Capaccio Paestum (Salerno) , a un passo dai monumentali Templi di Hera e Nettuno, per respirare la storia della civiltà greca e riviverla nella tradizione millenaria del vino. La manifestazione si riapre con il patrocinio del Ministero del Turismo, del Ministero dell’Agricoltura della sovranità Alimentare e delle Foreste, della Regione Campania, della Provincia di Salerno e di Assoenologi Italia , e riunisce rinomati opinion leaders insieme alle firme più autorevoli della stampa di settore oltre i più iconici influencers, presenti nel programma già pubblicato sui canali digitali ufficiali del Paestum Wine Fest (www.paestumwinefest.it). La manifestazione, giunta alla tredicesima edizione, da quest’anno guarda in una nuova direzione e si apre a una sempre più ampia platea di professionisti e operatori del settore grazie al supporto e alla collaborazione dei più autorevoli opinion leader del mondo del vino e una deadline sempre più articolata di contenuti sui mercati e tendenze del settore vitivinicolo. Paestum Wine Fest 2024, continua a dialogare con i professionisti e gli operatori di settore che alla parola business assegnano il significato di opportunità. Una nuova edizione che mira sempre più in alto, con la presenza di un gruppo di sommelier professionisti selezionati da Matteo Zappile, per la partecipazione alla “ Paestum Limited Edition ” e per inaugurare la fondazione dell’esclusivo e prestigioso “ Wine Club – Paestum Wine Fest ” realizzato in collaborazione con la Cantina San Salvatore 19.88 di Giuseppe Pagano. Talk scientifici, masterclass, incontri con cantine e distributori italiani, aziende di spirits di alta gamma preannunciano la deadline dell’edizione 2024. Il festival si aprirà con i ‘ Monitor ’, contenitori di comunicazione aggiornati nel format e nei contenuti e vedrà la partecipazione dei più autorevoli ambasciatori e divulgatori scientifici di settore interamente guidati, direttore responsabile de Il Corriere Vinicolo e autorevole esperto del settore della comunicazione e del giornalismo di settore. Tre giorni di convegni che partono da sabato 23 con i Monitor intitolati: “ Vino e mercati, la percezione del Sud”, “Il futuro enologico: innovazioni e prospettive che rivoluzioneranno il comparto vino”, “Analisi commerciale del comparto vino italiano nel mondo” , e “Spiriti raffinati: i distillati tra passato, presente e futuro”. Domenica 24, invece, ci sarà il convegno “Le nuove
frontiere della comunicazione del mondo vino” e, nella giornata di chiusura di lunedì 25 previsti
“L’importanza degli eventi vino in ottica di marketing e comunicazione settoriale”, “Vita da
Barman” e “Vino e Management” .
Al via anche con le masterclass da sabato 23 con “Champagne si nasce e non si diventa…” con uno
dei nomi più prestigiosi tra i massimi esperti di settore del mondo degli Champagne Vania
Valentini, “Internazionali o autoctoni? Bolgheri: affondo sui maggiori interpreti” e e “ L’anima
sfaccettata del Friuli” con Eros Teboni , miglior sommelier del mondo in carica, “I vigneti
metropolitani” con la giornalista enogastronomica e Southern Italy Wine Specialist Antonella
Amodio , “Fiano senza confini: un vitigno declinato a livello mondiale” con Charlie Arturaola,
considerato uno dei dieci migliori e più influenti palati della storia moderna del vino americano.
Domenica 24 si riparte con le bollicine francesi con “Champagne: l’arte della Perfezione” con
Alberto Lupetti, champagne specialist e autore di numerose guide specializzate, seguito da un
deep wine – diving su “I vini bianchi di Salerno: un viaggio sensoriale tra terroir e tradizione” a cura
di Eros Teboni e dalla firma di settore Orazio Vagnozzi, “La storia del Sagrantino: Arnaldo Caprai”
con Marco Caprai ed Eros Teboni, “Super Tuscans e Vin de Garage: il binomio che ha reso grande
l’Italia nel Mondo” con il DoctorWine internazionale Daniele Cernilli , e “Anteprima Untold: TRE
CAVATAPPI di Decanto” con i migliori vini della prima edizione della guida nazionale di Decanto .
Chiusura lunedì 25 con “ God Save The Barolo” masterclass condotta dal giornalista e curatore di
una tra le più importanti guide di settore Gianni Fabrizio, poi “ Brunello di Montalcino: a tu per tu
con il grande Sangiovese ” con Eros Teboni , “ La Sardegna secondo Argiolas ” con la partecipazione
del grande enologo della storica cantina sarda, Mariano Murru, tra i più apprezzati nel mondo e
Presidente di Assoenologi Sardegna insieme a Gianni Fabrizio, per passare a “ Il Vino in
Miscelazione” diretta dai bartender Claudio Sciaraffa e Chiara Braione .
Gran finale con la presentazione della Tequila Clase Azul , unica tappa in Europa del distillato ultra
premium di altissima qualità prodotto in pezzi unici di bottiglie di ceramiche da artigiani messicani.
Opportunità, business e comunicazione sono le parole chiave dell’evento ideato da Angelo Zarra
che, quest’anno, si è aperto con un’anteprima esclusiva che ha avviato i lavori di un inedito
palcoscenico per le aziende che puntano a promuoversi parlando a una platea ampia e
diversificata di professionisti del settore, top buyer, stampa specializzata e ristoratori in un
mercato in continuo mutamento.
Le frontiere del Paestum Wine Fest guardano in avanti con le già registrate 20.000 presenze, 500
cantine espositrici, 30 consorzi e un massiccio impatto mediatico sui canali digitali di
comunicazione delle più importanti piattaforme social media in Italia e all’estero, con circa 7
milioni di utenti raggiunti con la partecipazione degli oltre 100 attori della comunicazione tra
giornalisti, influencer, YouTuber e decision makers che non mancheranno quest’anno insieme ai
più importanti chef, ristoratori e sommelier stellati. Sulle aspettative della prossima apertura della
manifestazione, Angelo Zarra dichiara: “ L’ago della bussola punta al business, non è più tempo di
poesie. L’obiettivo principale della manifestazione è valorizzare il sistema vitivinicolo, creando spazi
appositamente concepiti per esaltare le qualità sensoriali ed emozionali del vino, all’interno di un
contesto propizio alle relazioni e agli affari. Le più prestigiose aziende vitivinicole italiane e
internazionali si uniranno per offrire al pubblico un’esperienza sensoriale coinvolgente, arricchita
da un supporto culturale di alto livello.
Grazie alla partecipazione di singoli produttori, i veri protagonisti del Paestum Wine Fest, e delle
realtà più affermate del panorama del mondo vitivinicolo, continuiamo a lavorare per offrire
vetrina unica alle aziende delle produzioni di qualità italiane che vogliono entrare in contatto con i
professionisti vino, nazionali e internazionali. L’evento ospiterà momenti di formazione ededucazione con un programma ampio fatto di degustazioni tecniche, presentazioni legate
all’enoturismo e una lunga lista di punti d’assaggio. Questi momenti di approfondimento culturale
saranno guidati da esperti di fama internazionale, presentando vini d’eccellenza provenienti da
tutto il mondo. Orgogliosamente, quest’anno, abbiamo aperto una porta di dialogo anche con i
giovani che rappresenteranno la futura imprenditoria. È nostra responsabilità creare una
piattaforma di lancio stabile per l’Italia del vino che vuole arrivare ovunque ”.
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