Riflessioni: “LA CRISI DEL CALCIO ITALIANO”

Nei bar, per strada o tra i tifosi più fanatici si asserisce facilmente e senza spiegazione minima che il calcio italiano stia fallendo, non abbia più i campioni di una volta e i dirigenti preposti al calciomercato e che dovrebbero acquistare tali campioni, siano incompetenti. Ora probabilmente, come in tutte le cose della vita il “vox populi” è “vox dei”, un fondo di veritá c’è in queste analisi da bar, dettate però sovente da fanatismo e passione per la propria squadra del cuore. Quello che purtroppo non si analizza, non si conosce o si ignora, è il PERCHÈ di questa decadenza del calcio italiano e del livello tecnico ed economico del nostro campionato. Io vorrei premettere un punto fondamentale, l’Italia, intesa come stato europeo è in pieno recesso, parole come “spread”,”debito pubblico”,”disoccupazione” fanno parte ormai dei nostri mass media e del nostro governo.La situazione italiana, intesa come paese ,nazione è drammatica per usare un eufemismo, come si può pretendere che in tale situazione l’azienda calcio vada in controtendenza?,come si può pretendere che l’economia del calcio non risenti dei problemi del paese?. Fatta questa premessa, le colpe e le negligenze degli addetti ai lavori del calcio(presidenti,dirigenti,allenatori) vengono un pò attutite ma non cancellate assolutamente. Prima di tutto bisogna capire perchè i top club europei fatturano 200-300 milioni di euro in più dei nostri top club in Italia, bisogna analizzare le singole voci del fatturato e capire perchè siamo sotto e di tanto in determinate voci. Purtroppo oggi più di prima il calcio e i suoi risultati sono determinati dai soldi investiti sul mercato giocatori. Quali fattori fanno si che Real Madrid, Barcellona, Bayern, Psg, Man.City ,Chelsea fatturino e spendino di più e quindi si accaparrandosi i migliori campioni? Primo fattore:SCEICCHI o MAGNATI alla proprietà. Secondo fattore: INTROITI E FATTURATO MAGGIORE. Vi siete chiesti mai, perchè lo sceicco compra il Psg o il Man.City e non una squadra italiana? Vi siete chiesti mai perchè gli introiti dei diritti televisivi in Inghilterra siano quasi il doppio dei nostri? Vi siete chiesti perchè la media di spettatori allo stadio, all’estero è il doppio dei nostri? Vi siete chiesti perchè gli sponsor sulle maglie versino quasi il doppio alle società straniere?(l’Adidas versa nelle casse della Juve la metá di quanto versa al Bayern o al Real). Lo sceicco o il magnate investe all’estero per 2 motivi,il primo e la tassazione italiana e la relativa pressione fiscale che in Europa è la più alta(es.:Il Barcellona versa a Messi uno stipendio netto di 15 mln, che al lordo delle tasse sui contratti di lavoro spagnoli, diventano 25 mln, in Italia una società di calcio per dare 15 mln netti a Messi dovrá accollarsi un lordo di 30 mln, ciò significa che a parità di budget, una squadra estera garantirà uno stipendio netto più alto al proprio giocatore) Il secondo motivo è che quando uno sceicco compra una società all’estero si compra non solo il parco giocatori, che ha un valore depauperabile naturalmente in pochi anni, ma compra lo stadio che è di proprietà della società di calcio, il centro sportivo, la sede, terreni, immobili legati alla società.In Italia oggi solo 3 squadre su 20 hanno lo stadio di proprietà ,5-6 squadre hanno un centro sportivo di livello tra le proprietà, 1 squadra ha terreni e immobili di proprietà. Il resto è come una pallina che rotola in discesa: Sceicco-acquisto campioni-crescita appeal squadra con conseguente incremento dei supporters nel mondo-crescita livello campionato e conseguente incremento dei fans che acquistano abbonamenti pay tv-maggiori introiti tv e incremento della voce “diritti tv” nel fatturato delle società. Questo discorso però, non toglie definitivamente speranza all’Italia calcistica, ma la obbliga altresì a dare una svolta ove sia possibile, ovvero nella costruzione degli stadi di proprietà che rappresenterebbero il primo passo verso tutti quei fattori sopraelencati. Altra svolta auspicabile ma difficilissima da dare, è la cultura sportiva del tifoso italiano:perchè l’Arsenal, in Inghilterra, può comunicare ai propri tifosi che per qualche anno il budget a disposizione non sarà investito nel parco giocatori ma per il rifacimento dellp stadio di proprietà, e invece in Italia se una società di calcio facesse una scelta simile verrebbe criticata dai tifosi?. Insomma chiudo dicendovi che, quello che voglio far capire è che invece di chiedervi se c’era o meno un fuorigioco, chiedetevi il perchè delle cose che vi ho sopracitato.

FABIO URSINI