Viviamo uno dei momenti più difficili della storia della nostra Comunità, del nostro Paese e dell’Umanità nel suo insieme. Una terribile pandemia sta togliendo a tutti tante certezze e l’ansia e la paura si stanno progressivamente impossessando delle coscienze e delle persone. La drammaticità della crisi, derivata dalla pandemia, porta in tanti casi all’assuefazione ad un modo di vivere o meglio di sopravvivere. Le Istituzioni, a diversi livelli, hanno cercato e continuano a fare la propria parte. Questo però era l’ordinarietà di un’efficienza e di un’organizzazione che rispondeva anche a logiche di sicurezza sociale, di ordine pubblico e dei controlli sul territorio. Il modello di sviluppo’ che era poco inclusivo, aveva già in gran parte ferito il tessuto sociale e la coesione che costituiva la corazza delle Comunità si è vista superata da logiche di tutela personale, di individualismo, d’egoismi a diversi livelli. Tutto questo, in un contesto che può rischiare l’esplosione e di cui si avvertono non pochi segnali, favorisce azioni comunemente criminose, di cui anche la nostra Comunità non è rimasta indenne. Abbiamo registrato in questi giorni furti in abitazioni, in locali di pubblici esercizi, anche in presenza dei titolari. Si tratta di fatti criminosi, che fanno pensare ad azioni che erano dominio della fantasia degli episodi inquietanti in realtà a dimensioni urbane. Purtroppo si certificano dalle nostre parti, nelle nostre realtà. Ci siamo occupati più volte, anche in Consiglio Comunale, di questi problemi e siamo sempre più convinti che da una parte le politiche sociali e dall’altra il controllo del territorio, non possono essere relegate in un ambito accademico, che diventa solamente parolaio e di facciata. Ne servono metodi tradizionali che fanno appiattire sulla semplice assistenza, la politica sociale da perseguire. Serve prosciugare il disagio estremo; ciò che nella vita della Comunità richiede solidarietà e sostegno, sapendo ben capire e conoscere ciò che è utile a fuoriuscire dall’assistenzialismo. Le risposte a logiche populistiche sono improduttive e sortiscono solamente, nel migliore dei casi, il triste effetto di un temporaneo consenso. L’ordine pubblico, per una Città come Montoro, richiede una capillarità maggiore e l’utilizzo della stazione mobile in via permanente e non episodica. L’installazione di strumenti di videosorveglianza rappresenta sicuramente un deterrente alle incursioni su un territorio vasto, con tante vie di accesso ed altrettanti di fuga, ma stiamo purtroppo verificando che servirebbero in molti luoghi del territorio comunale e spesso non sono adeguati allo scopo. I fenomeni criminosi, nel contesto storico-sociale che viviamo, sono molto particolari. Furti in esercizi pubblici consumati in pochi minuti, come altri furti a danno di operatori economici fatti in presenza degli stessi, inducono a riflessioni severe in merito al controllo del territorio. Il Covid ha già martoriato le coscienze, facciamo tutti insieme il massimo sforzo per evitare l’esplosione di un tessuto sociale sempre più fragile, poco pensante e disattento al suo circostante. Le nostre proposte conducono ad una visione sociale profondamente mutata, che richiede interventi di sostanza e qualità diverse da discutere in una nuova programmazione del Consiglio Comunale, che muova dalla verifica delle mutate condizioni post Covid, come pure vengano riportate all’esame del Consiglio Comunale le verifiche di fratture sociali emergenti. Riteniamo accademiche e fuorvianti le previsioni degli osservatori per poter incidere su questi problemi. Riportare il problema della sicurezza sul territorio come azioni di maggiore presenza che sia anche di prevenzione, pur riconoscendo che le forze dell’ordine fanno tanto e meritano un sentito ringraziamento ed un plauso pubblico. Il nostro territorio merita più attenzione sul piano generale, se vogliamo prevenire fenomeni preoccupanti che possono sfociare in ulteriori e più gravi pregiudizi nella vita della Comunità. Solleviamo ancora le richieste di un rafforzamento territoriale delle forze dell’ordine, che pure abbiamo più volte sollevato in Consiglio Comunale.
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Il Gruppo Consiliare Montoro Democratica
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