I fatti di causa risalgono al 2016 quando 5 ragazzi hanno abusato, alternandosi, di una 14enne.
Nel caso di specie, la ragazzina era sotto effetto di droga e di alcool e quindi non era nelle condizioni di poter opporre resistenza alla barbarie dei responsabili.
La legge spagnola però prevede che il reato di stupro si configuri solamente in presenza di uso della forza o minaccia, di conseguenza il tribunale catalano ha ritenuto che non essendo la vittima cosciente di cosa stesse accadendo, ed essendo quindi impossibilitata a opporsi, non sussiste né violenza né minaccia.
I 5 colpevoli sono stati condannati a pene inferiori rispetto a quelle previste dalla normativa vigente in caso di violenza sessuale, essendo stati ritenuti, per i motivi sopracitati, responsabili di abuso e non di stupro.
Gianmarco Ingino
Lascia un commento